Mai avrò la gioia di organizzare una festa di “figlia femmina“. Una di quelle feste romantiche che si pianificano per giorni e giorni, fatte di fiocchetti, tulle, acconciature, abiti da donnina. Mai avrò la sensazione di aver regalato una fiaba alla mia principessa, perché di principesse non ne ho…al massimo posso offrire una scenografia molto poco realistica ai miei due temerari supereroi.
Stasera abbiamo festeggiato i 6 anni della mia giovane e promessa nuora, la Courtney Love di qualche post fa. Tutto era perfetto. Il tema del party erano le ballerine e quindi tutte le nane invitate indossavano un tutù o qualche abitino estremamente romantico.
Perfette nella loro delicatezza, mai scalmanate, attente a non sciupare i loro vestiti preziosi. A parte mia nuora che condisce sempre il tutto con trasgressione e sfrontatezza!
Poi, dietro questo quadretto idilliaco, c’erano loro: i maschi, a rotolarsi nella terra, ad arrampicarsi sulle giostre e a correre a più non posso nel fantastico prato della ludoteca.
Guardavo incantata le femminucce che facevano balli di gruppo a tema, lasciandosi coinvolgere dalle animatrici. E poi guardavo sconcertata i miei figli fradici di sudore e luridi dalle dita dei piedi fino ai capelli che scappavano per non farsi prendere dagli animatori e saltavano come scimmie da una giostra all’altra. E, rassegnata, facevo, tra me e me, la considerazione che, forse, ma solo forse, una figlia femmina mi avrebbe fatto bene, perché mi avrebbe insegnato la delicatezza di un fiocchetto rosa e la grazia di un tutù…io che con la delicatezza e la grazia sto appiccicata a morte.
Ed è stato così, mentre fumavo una sigaretta immersa tra i miei vaneggiamenti, che l’ho visto. Eccolo lì, il mio nano piccolo che, nel momento clou della festa, quando una deliziosa ballerina ha ballato, al centro della pista, una pezzottissima danza del cigno, sotto gli sguardi incantati delle bambine e dei papà sopraggiunti di corsa per lo spettacolo…dicevo, Lui, il mio Masaniello, materializzato al centro della piattaforma da ballo che, accovacciato a terra, cercava di sbirciare il culo della ballerina, da sotto al tutù.
Ecco. Questo rende perfettamente la differenza sostanziale che c’è tra i maschi e le femmine.