COURTNEY LOVE COME NUORA?

02 Aprile 2026, interno 8
La suoneria del momento invade il nostro sonno alle 2:00 del mattino. La foto della mia amica sul display del cellulare non preannuncia nulla di buono. Cazzo!
Pronto, che è successo? 
Ciao, scusa l’ora…ma mia figlia è ancora lì da te? Doveva chiamarmi verso mezzanotte per farsi venire a prendere, ma mi rendo conto che ha deciso di continuare la serata ad oltranza…e in più ha il cellulare spento, tanto per cambiare. Già so che mi dirà che si è scaricato…

Un pugno in faccia assestato in piena notte. Ispiro con calma.

Senti, siediti e respira…Alessia se n’è andata verso le 23:00 insieme a Tizio e Caio e mi ha detto che sarebbe tornata immediatamente a casa, dato che l’avevi appena chiamata incazzata come una iena.
Cazzo!
Cazzo!
Manteniamo la calma, io e Alessandro adesso ci vestiamo e veniamo a prenderti così la andiamo a cercare. Lui sicuramente sa più di noi dove può essersi rintanata.
Ok! Muoviti se no chiamo la polizia e l’ospedale…mi sta venendo un attacco di ansia!
Tranquilla, Ale dice che i genitori di Sempronio sono fuori per il weekend e ha sentito che volevano andare tutti lì a fare un festino. Adesso capisco l’insistenza di Federico ad uscire stasera…mmmhhhh

Non è un sogno, nè tantomeno un film. Sono scene di vita futura apparse come un fulmine a ciel sereno quando oggi, 02 Aprile 2016, alle 13:00 sono andata a prendere i miei figli all’asilo.
COURTNEY LOVEEra lì, luminosa come il sole, ad ostentare la sua bellezza con occhi sfuggenti e sorrisetti mal celati. Era lì in tutta la sua sfacciata insolenza, avvolta da una gonna di pelle e un chiodo borchiato. Era lì, con un frontino di tulle da prima comunione tra i capelli lunghi e setosi, ma vestita come Courtney Love in uno dei suoi momenti migliori. Ed è stato in quel preciso istante che ho avuto la folgorazione ed ho capito che Alessia ha vinto. Ha vinto con tutti noi, ma soprattutto ha vinto con la vita. A soli 5 anni e mezzo ha già rotto gli schemi, violando e violentando le regole di una società che ci vuole tutti uguali e stereotipati. Lei si impone ed impone a tutti la sua spiccata personalità. E seppur tra mille infantili contraddizioni, ha le idee chiare (molto più chiare di tante mamme che conosco) e le sostiene fino in fondo, orgogliosa e fiera come una vera adolescente ribelle. Non le importa nulla di quello che fanno, pensano o dicono gli altri (nemmeno quando in disaccordo con lei ci sono i suoi genitori). Ha una percezione di se stessa e del suo campo vitale che le basta, anzi la riempie…tutto il resto è noia.
Brava, piccola mia…io ti stimo, sappilo. E  se ancora non puoi capire il senso del verbo stimare, sono certa che quando i nostri sguardi si incrociano puoi avvertire, a livello istintivo, che siamo simili, che ti riconosco e ti accoglo nella mia sfera emotiva, e che mi lega a te qualcosa di profondo e sincero, che va ben oltre l’affetto.
Tu mi piaci proprio!
E capisco perfettamente perchè i miei figli ti adorino. Capisco il potere che eserciti su di loro, abituati a vedere ragazzine codinate con pupazzetti colorati, vestite di tutto punto con ballerine di vernice bianca e calze rosa confetto, con gonnelline a palloncino e camicette a sbuffo…La capisco la loro ammirazione, perchè sei femmina nella sostanza, ma allo stesso tempo sei un maschiaccio nella forma, svincolata da trucchi, merletti e moine. Capisco perchè Alessandro da anni abbia scelto di essere il tuo “fidanzato” e ti segua idolatrandoti come fossi una regina, e perchè Federico ti abbia scelto come compagna di marachelle.
Adesso so e capisco. E so anche che tua mamma ha avuto un gran culo ad avere una figlia ribelle, libera e sicura come te, perchè sarai la padrona incontrastata della tua vita e nessuno potrà ostacolare le tue scelte. Sei lo specchio della donna che lei è oggi e deve essere solo fiera di questo.

ale

Adesso il problema è uno solo. Ed ovviamente non è il tuo. Ma il mio.

Tu sei ancora una cinquenne ed hai già conquistato le grazie dei miei due unici figli maschi. Hai conquistato anche le mie, ovviamente, ma solo ed esclusivamente come “zia-amica“…non ti mettere pensieri in testa. Adoro l’idea che tu possa essere amica di Alessandro e Federico per il resto della vostra vita, consigliandoli e aprendogli gli occhi sulle varie vrenzole che incontreranno lungo il cammino, smontando ai loro occhi tutte le perete con la puzza sotto al naso, e ridicolizzando le viziate figlie di papà…ma Alè, sentimi bene, io una nuora che mi sfida ogni 5 minuti guardandomi dritto negli occhi con quell’aria sfacciata ed insolente non la posso proprio accettare.
Quindi bella mia, o ti ammosci nu poc’ oppure mettiti l’anima in pace, e amiche come prima!

Lascia un commento