Ciao piccolo cuoricino mio, ci siamo sai? Tra poco ci conosceremo e daremo un volto l’uno all’altra. Il ginecologo lunedì alla visita ha programmato la tua nascita. Vicina, tanto vicina da non avere nemmeno il tempo di capire che cosa sta sucedendo. Saranno giorni di organizzazione a 360°…lavare la macchina, pulire perfettamente la stanza da letto (con annesso spostamento di mobili e pulizia dell’imbottitura del lettone), rimontare la navicella sull’inglesina, riportare il seggiolino in macchina, preparare la culla e il passeggino, dedicare un cassetto del fasciatoio a tutte le tue cose, preparare la valigia per Ale che andrà da nonna per qualche giorno, fare il mio cambio di stagione visto che fa un caldo esagerato e non credo che dopo tu e tuo fratello mi darete il tempo di farlo…dobbiamo fare il calco in gesso del pancione e fare le ultime spese, tipo scorte di pannolini, fiocco e camicina della nascita e cazzate varie. Insomma finirò i conti il 20 maggio e mi ritroverò a partorire con un paio di settimane di anticipo…non ero tanto preparata a questo.
Non vedo l’ora di stringerti, cuoricino mio. Tuo fratello ti ha preparato un pacco regalo con dentro i suoi due primi peluche…li ha lavati in lavatrice, stesi, rinchiusi in una scatola ed incartati…di una dolcezza disarmante. Spero che sappia amarti sin da subito e che non soffra troppo di gelosie e rabbia nei nostri confronti. Spero che prevalga in lui la sua bontà e che tenda a proteggerti più che ad allontanarti.
Io sono qui, in attesa di te, di sentire la morbidezza della tua pelle, il suono del tuo primo vagito, di esplorare con maniacale attenzione ogni angolo del tuo corpicino indifeso, di essere madre per la seconda volta…tua madre. Non vedo l’ora di creare con te un rapporto intimo ed esclusivo come quello che ho con tuo fratello, di amarti fino ad annullare tutto di me, arrichendomi della tua essenza, della tua vita.
Oggi ho il secondo tracciato e il dottore in base al risultato confermerà o meno la data. Ci siamo, anima mia…a presto!
con amore…tua madre
Devo dirtelo…al punto in cui hai scritto che farai la valigia per Ale per andare qualche giorno dalla nonna, embé, a me mi è venuto come un piccolo magone…Penso a Francesca, ad un nuovo bimbo che stiamo pensando di iniziare a mettere in cantiere e poi penso che si, la vita ogni giorno, con ogni esperienza ci insegna ad essere sempre più forti. Andrà tutto bene stellì. E quando Federico sarà nato io,con il pensiero, lo prenderò in braccio e gli dirò zitto zitto ciao zia…benvenuto al mondo.