Vengo da te, amico mio.
Dopo quattro lunghi anni, domani sarò lì, a riprendermi un pezzettino della mia vita.
Gli uomini sono terribilmente egoisti, sai? Anche quando pensano di non esserlo.
E’ passato tanto tempo dall’ultima volta che i nostri sguardi si sono incrociati, è passato un tempo talmente lungo che certamente i tuoi occhi hanno smesso di guardarsi intorno in cerca di me.
Non ero pronta. La mia ferita sanguinava ancora ed avevo paura di turbarti…o forse sapevo che rivederti prima mi avrebbe dilaniato il cuore.
Sei stato pochi mesi con noi, giusto il tempo di colmare inconsapevolmente i vuoti atroci che mi abitavano il cuore, giusto il tempo di amarmi incondizionatamente con ogni cellula del tuo corpo, giusto il tempo di dare pace al mio spirito che naufragava disperato. Hai portato nella mia vita la luce, hai acceso la lampadina che qualcuno aveva spento e mi hai insegnato a correre libera in un prato verde, senza catene e senza costrizioni. Mi hai insegnato che giocare a palla in un campo è mille volte più gratificante di tante cose inutili che riempivano le mie giornate e mi hai insegnato che si può amare incondizionatamente qualcuno, senza desiderare nulla in cambio.
Sei stato un amico impegnativo, esigente, “ingombrante”…non c’era giorno in cui non ti portassi a correre, non c’era minuto in cui non stessi al mio fianco, non c’era nulla che facessi senza di te. Nei sette mesi in cui abbiamo vissuto in simbiosi, hai leccato la mia anima e mi hai insegnato che la vita è fatta di odori e sensazioni e non di cose e atteggiamenti dietro cui nascondersi…mi hai insegnato i gesti semplici che l’amore richiede, rendendomi una persona migliore ed una madre istintiva ,forte e concreta.
La vita purtroppo ci ha allontanati in un momento cruciale…ma ho scelto per te, tra tantissime che ti volevano adottare, una famiglia meravigliosa che ti ha accolto e coccolato come un figlio. Non potevo più prendermi cura di te e tu,a soli 8 mesi, avevi bisogno di essere libero, di correre, di giocare, di stare al centro dell’attenzione, di essere coccolato.
Il mio è stato un gesto d’amore che tu certamente non hai capito. Il pensiero che tu possa esserti sentito abbandonato mi ha reso la vita impossibile per tanti mesi, ma sapevo di non poter venire a trovarti per “abbandonarti” di nuovo.
Ti ho seguito su skype, su facebook per tutti questi anni. Ti ho visto felice mentre giocavi in giardino con i tuoi nuovi amici, mentre dormivi vicino al camino o ai piedi di un letto…ti ho visto diventare padre di una quantità innumerevole di cuccioli, tenero e meraviglioso…ti ho visto rosicchiare palle e pantofole. Ti ho visto crescere, amico mio, e diventare il cane che ho sempre immaginato che saresti diventato…fedele, forte, dolce, socievole…amato da tutti.
Le persone che ti hanno accolto mi hanno ringraziato più volte per il cane speciale che eri. Mi hanno detto che si percepiva dal tuo carattere che eri stato amato profondamente. E quando mi hanno chiesto consigli su una cagna da affiancarti o sulla paura di farti stare vicino ai tuoi cuccioli, io non ho avuto dubbi su di te e li ho rassicurati. Tu, ovviamente, non mi hai deluso. Non mi hai mai deluso.
Domani sarò da te, amico mio. Alcuni mi dicono che non mi riconoscerai, che mi farai due feste di routine e andrai a fare i fatti tuoi altrove. Io so, invece, che tu sei migliore di me e che se anche tanti anni fa ti ho deluso uscendo dalla tua vita all’improvviso, tu non mi deluderai e ancora una volta leccherai la mia anima e ti prenderai cura di me.
Perdonami piccolo mio, se ti ho tradito, ma oggi sono ancora più sicura di allora che sia stata la scelta migliore per te.
[per sempre]
L’ho letto con un brivido e tanta emozione.
Sai, penso che WilliamBlake, invece, per istinto, sappia che non lo hai tradito.
Gli animali non serbano rancore, amica mia. E noi a volte dovremmo ricordarci di essere animali.
Un bacio a WB. :*