DEDICATO A VOI TRE, AMICHE MIE

Nascere è cadere nello scorrere del tempo.
I nostri genitori, i nostri compagni di avventure, persino i nostri figli non sono altro che casualità spazio-temporali. Siamo brevi parentesi che si disperdono nell’eternità del tempo, incastrati in una vita che va abitata qui e subito, senza alternativa. Imprigionati in un contesto ed in un corpo che, se anche sembrano non appartenerci, o non ci sembrano adatti a noi, ci sono stati assegnati in modo irrevocabile. E non esistono certezze, non esistono previsioni sicure o progetti certi…tutto intorno a noi fluisce autonomamente e con la nostra stessa casualità e rapidità, generando reazioni a catena, di causa-effetto, che costruiscono storie, percorsi, famiglie, successi, scatafasci.
Le nostre uniche certezze sono date da ciò che sentiamo vibrarci dentro e dal nostro vissuto.
Irrimediabile ed incancellabile è il passato.
L’unica alternativa, quindi, che abbiamo è quella di seguire il nostro cuore, sempre e comunque. E’ quella di riuscire a fare in modo che ciò che è più giusto coincida con ciò che più desideriamo. E’ quella di non abbandonarci inermi alla vita che va dritta come un treno indipendentemente dai nostri desideri, ma di cercare di saltare su quel treno con le persone che amiamo (non necessariamente quelle che ci appartengono per vincoli familiari o che abbiamo scelto in precedenza) e di goderci il viaggio mano nella mano, facendo vibrare i cuori e le emozioni all’unisono, tuffandoci ed immergendoci nei sorrisi e nelle sensazioni altrui per creare un microcosmo autonomo, un’oasi di serenità.

Dedico queste riflessioni a voi tre, amiche mie, augurandovi di riuscire a creare il vostro microcosmo con le persone che amate e che sappiano riscontrare in voi il loro mondo, la loro oasi di serenità.

Vi Voglio Bene

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