ARRESTI DOMICILIARI

E’ da martedì scorso che Ale, col moccolo che gli penzola giù dal naso 24 ore al giorno come un cartone animato giapponese, è agli arresti domiciliari.
Inutile dire che con lui, ovviamente, lo sono anche io.
Dopo 10 giorni di reclusione, i due individui, madre e figlio, iniziano a fare cose strane per ovviare ai capricci dovuti a naso chiuso, gengive doloranti e noia mortale dovuta alla routine.
E quando oggi, in preda ad una crisi di nervi, mentre lui dormicchiava ho acceso il pc in cerca di rimedi o cose da fare con un nano di 14 mesi…ecco che ho scoperto un mondo solidale su internet, fatto di mamme e di nani come il mio.
Sta bene. Adesso, dovrei solo avere il tempo di leggere consigli e alternative, sfoghi e suggerimenti.
Nonna Ross è subentrata in mio soccorso.
Sento strani rumori provenire dalla cucina…posate che cadono, versi di animali improbabili, parole masticate.
Mi rifugio in questo angolo di quiete per ricaricarmi per il weekend.
Nonna Ross non è che ti trasferiresti qui per qualche giorno?

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