A ME MI PIACE IL JOYSTICK, NON SO CHE FARMENE DEL MOUSE

Io e A. VELINDA ci conoscemmo in 1° liceo. Ma in quegli anni non parlavamo molto, anzi, direi che, in tutto, avremmo scambiato al massimo qualche frase offensiva e qualche parolaccia durante le riunioni di classe. Era acida, scontrosa, distante, rinchiusa con prepotenza in un guscio impermeabile nel quale per me era impossibile entrare…io, dal canto mio, ero proprio una vera "stronzetta", distratta dagli ormoni dell’adolescenza, dalle amiche, dal motorino e dagli sguardi interessati dei maschietti. Quando in 5° liceo ci ritrovammo tutti noi compagni a parlare dell’orientamento universitario, mi resi conto che l’unica ad aver scelto la mia stessa facoltà era lei…pensai fosse un incubo, inizialmente…solo dopo qualche mese scoprii che per me, invece, era stata solo una grande fortuna. Me la ritrovai nell’aula magna, a settembre, durante i quiz di ammissione e la reincontrai il 1° giorno del 1° corso…lei mi chiese se potevamo andare insieme all’università, perchè non aveva ancora la macchina…2+2=4, a lei serviva un passaggio, a me qualcuno con cui dividere i soldi della benzina della mia 500 (old style) sgangherata…e le dissi di sì!
Nonostante trascorressimo insieme almeno un’ora al giorno, i primi tempi, i nostri rapporti si limitavano ad un "ciao"…"senti io mi vado a sedere di là, ci vediamo all’uscita alle 18.00"…"ok"…"ciao" . Poi, magicamente, un bel giorno A. VELINDA conobbe B. WALSH…con questo incontro si verificò quello che io definisco un vero miracolo. B. WALSH era intelligente, sveglia, allegra, aveva un sacco di amici e 3000 interessi…soprattutto, B. WALSH era dichiaratamente LESBICA e aiutò A. VELINDA ad aprirsi al mondo, a rilassarsi e a vivere la sua omosessualità con serenità e naturalezza.
Nel frattempo DUCHESSA allacciava rapporti in giro, un po’ con tutti indistintamente…finchè, un bel giorno, non inciampò nella ragazza più piccola di tutto l’istituto…la sua grande amica MICRON: diffidente per natura, riservata, silenziosa, introspettiva, allergica a convenevoli e smancerie, seria, precisa, puntuale, diretta, disponibile, simpatica. Si crearono due MICROCOSMI paralleli, quello di DUCHESSA & MICRON e quello di A.VELINDA & B.WALSH, che confluivano in un unico grande MACROCOSMO SGANGHERATO (500 old style della sottoscritta) alle 9.00 e alle 18.00 di ogni giorno della settimana. PUNTUALI, MI RACCOMANDO!!
A. VELINDA iniziò la sua prima grande storia d’amore con un’amica di B. WALSH…il suo atteggiamento, prima scontroso e sempre sulla difensiva, diventò sereno e propositivo nei nostri confronti. E ridevamo…Dio solo sa quanto ridevamo durante quella mezz’oretta di tragitto. Fu quello il perido in cui, dopo i corsi, ci riunivamo a studiare tutte insieme, a fare le nottate con cornetti alla nutella e cappuccini. Si instaurò una confidenza profonda tra di noi e un’intimità al limite della decenza…
In quell’abitacolo si parlava d’amore, di stress, di esami, di professori, di avventure, di amicizia, di problemi famigliari…ma, soprattutto, si parlava di sesso. E vi assicuro che due donne etero e due donne gay, non parlano di un sesso normale…parlano di un sesso spinto:

MICRON – io sono convinta che non potete dire di essere lesbiche finchè non provate a fare sesso con un uomo…
A.VELINDA – ma che schifo!! mai e poi mai…mi viene da vomitare solo se ci penso! E poi, scusa, vuoi mettere come sa essere delicata una donna rispetto ad un uomo?? Noi siamo molto più attente e conosciamo la passera alla perfezione…
DUCHESSA – si vabbè, sarà anche vero, ma quello che fate voi, lo facciamo anche noi…leccatine, maniate, infilamenti varii. A voi, però, manca quel QUID in più che rende tutto più divertente…manca l’uccello!! Tu non puoi dire di "scopare", al massimo puoi dire di fare dell’ottimo "petting", secondo me.
B.WALSH – Ma guarda che noi scopiamo. Eccome se scopiamo. E scopiamo anche alla grande…che ne sai tu. E poi, oltre alle mani, alla lingua, all’avanbraccio (???), esistono anche tanti giochini divertenti…ehehehe
DUCHESSA – Si vabbè ma quelli li usiamo anche noi. Scusa, ma qual’è la novità? Ti assicuro che l’uccello è diverso da qualsiasi aggeggio fittizio che lo sostituisca…sient’ a me, vatt’ a fa nu gir’ n’copp a’ giostr’, poi mi fai sapè…(traduzione: vatti a fare un giro sulla giostra, poi mi fai sapere se ti è piaciuta!)
A.VELINDA – Secondo me dovreste provare…ad andare con una donna, dico. Vi piacerebbe…diventereste lesbiche anche voi
MICRON – Sarà anche piacevole…ma come preliminare, ecco…poi ci vuole l’arnese.

E continuavamo con questa tiritera per ore infinite. Si affrontavano anche argomenti più interessanti come il matrimonio gay, l’adozione, ecc…ma la cosa fondamentale è che ci divertivamo come matte.
Le nostre conversazioni si concludevano sempre con la mitica frase di DUCHESSA:
A ME MI PIACE IL JOYSTICK, NON SO CHE FARMENE DEL MOUSE…
e da lì a ridere come matte.
E’ da un po’ che non vedo A. VELINDA e B. WALSH…con MICRON siamo state insieme ad Amsterdam 1 mese e mezzo fa…mi sa tanto che stasera le chiamerò per organizzare una bella rimpatriata…

VI VOGLIO BENE RAGAZZE

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