FACIT’M STA QUIET’

Settimana piena. Settimana infernale. Settimana da cancellare. Settimana satura di situazioni sgradevoli. Settimana pregna di incomprensioni, di frasi pronunciate impulsivamente e di disaccordi. Settimana di merda, intervallata solo da un magico incontro sospeso nel percorso del tempo per quattro lunghi anni…ed è tutto come allora…sorrisi, parole, gestualità, odori, battute, allegria, condivisione… fissati con scotch eliografico nella memoria e ritrovati magicamente in un solo istante. Tutte le persone che entrano nella mia vita lasciano un po’ di sè…ed io conservo con cura ogni pezzo che mi viene donato lungo il cammino, in uno scrigno magico che contiene una moltitudine variopinta di sfumature altrui…con le quali, spesso, coloro i miei momenti bui.

Dopo una settimana di duro lavoro, di stress, di pericolosi clienti scassacazzi e psicopatici, di casini con il boss, di rinunce, di merdosissime firme messe controvoglia, di discussioni superflue, di inquinamento acustico, di gente invadente, di rotture di cazzo, di telefonate a ciclo continuo [attacchi con uno e subito dopo ti telefona un altro], di gente idiota che chiama tutti i giorni per chiedere sempre la stessa cosa, di clienti che svaniscono nel nulla, di clienti che diventano la tua ombra, di amici che ti danno buca, di amici ritrovati, di mariti visti solo un’ora al giorno…
Dopo una settimana in cui ti sono venute a trovare le tue "cose" e quindi c’hai un po’ gli ormoni in subbuglio e la gente non lo sa e continua a martellare, rompendo il cazzo, e tu ti senti il sangue salire al cervello e inizi a sudare e vorresti urlare a squarciagola VOOOLETEEE STAREEEEE ALMENOOO DUEEE MINUTIII ZITTIIIIII????? e invece ti reprimi per non essere scostumata e senti che ti sta per venire una crisi di nervi…e mandi gentilmente a cagare il "proprietario", un certo "Signor tal dei tali" di cui già parlammo, mandi gentilmente a cagare il cliente "amico di" che tu gli dici che quella cosa non è di tua competenza e lui insiste pretendendo il lavoro, non solo fatto bene, ma fatto subito. Che tu poi pensi "ma chist’ allor è scem’ propri’?"….e continui a sorridere pur pensando che sia un povero sfigato che non ha capito un benemerito cazzo e lo accompagni alla porta, sbattendolo fuori perchè in tre minuti che è stato con te ti ha già scaricato addosso tutte le sue ansie esistenziali, come se poi a te non bastassero già le tue…e mandi gentilmente a cagare tutti quelli che dopo una certa ora non c’hanno un cazzo da fare e allora te li ritrovi allo studio a fare l’aperitivo. E vengono lì, si siedono vicino a te, mentre tu sei concentratissima, a un passo dalla svolta, a cercare di farti venire un’idea brillante per quel progetto importantissimo che devi consegnare e, nel clou del momento catartico, iniziano a chiacchierare del più e del meno, accendono l’altro pc come se stessero comodamente a casa loro e mettono ad alto volume degli stronzissimi schetch di cabaret presi da you tube. E allora sbotti…si si, sbotti proprio! Ti alzi dalla tua comoda poltroncina e glielo dici "SIENT’ NU’ POC’, MA TU OGGI NUN TIEN’ NU CAZZ’ A FA?" Lo accompagni alla porta, gli dai un bel calcio [mentale] dritto dritto nel culo…e ti liberi di lui…almeno per quel pomeriggio.
Salvatemi vi prego…salvatemi dagli scassacazzi che ti chiamano sul telefonino e se non rispondi chiamano allo studio, e se non rispondi chiamano a casa, e se non rispondi ti mandano l’sms e se non rispondi ti scrivono in chat [anche se sei "invisibile", o sei "occupato", o sei "non al pc"] e se non rispondi ti mandano anche una mail e poi se non rispondi manco alla mail, ricominciano tutto daccapo cellulare, studio, casa, sms, chat, mail…che poi tu, casomai ti stavi a fa’ ‘na bella e semplice pisciatina di 5 minuti e quando torni di là trovi, 25 chiamate non risposte, 15 sms, 12 mail e la segreteria telefonica intasata….ECCEHCCAZZ’ PERO’! Trattieni gli impulsi isterici, ti dai un certo contegno, li richiami educatamente…e che ti dovevano dire??? "DUCHESSA, scusi, volevo solo sapere a che punto sta con il lavoro, sa giusto così, per curiosità!"….e allora diventa lecito pensare MA ALLORA VERAMENTE VAFANCUL’!
E la sera torni a casa psicologicamente stremata…che non vedi l’ora di gettarti tra le sue braccia ed ascoltare un po’ di SILENZIO…e invece no. Perchè proprio quando sanno che sei finalmente a casa e quindi non ti disturbano sul posto di lavoro, ti telefonano la MAMMA, la GNORA, la ZIA…e tu cerchi di farglielo capire…"sto cucinando…oppure, stiamo cenando…oppure abbiamo appena finito di cenare"…ma loro niente, fanno finta di non capire, si mettono lì e si fanno il loro monologo di almeno 20 minuti…e tuo marito inizia a bestemmiare in tutte le lingue del mondo e tu vuoi svenire in quel preciso istante in cui squilla il telefono perchè sai già che è qualcuno che ti terrà al telefono troppo tempo per te che di tempo non ne hai.

E allora capirete bene amici miei che quando ENRICO ha proposto a DUCHESSA e ROMEO di andare a Positano Sabato 4 e Domenica 5, in occasione del convegno XXX, loro entusiasti hanno subito detto di si…e che quando FRANCESCO ha proposto di andare a Milano per pasqua a trovare GEGE’, DUCHESSA e ROMEO eccitati hanno subito accettato.
DUCHESSA ha veramente bisogno di staccare la spina, prima che commetta il gesto estremo di FANCULIZZARE DEFINITIVAMENTE TUTTI QUELLI CHE LA CIRCONDANO. I due prossimi weekend saranno interamente dedicati alla pratica del "pucci pucci" romantico, quindi, spegnerà i cellulari e staccherà tutti i telefoni fissi. Diventerà INVISIBILE, IRREPERIBILE, INAFFERRABILE. Non cercatemi perchè tanto non mi troverete, non lasciate sms, mail o messaggi in segreteria perchè tanto non vi risponderò. Fatevi tutti una bella camomilla, rilassatevi e soprattutto FACIT’M STA QUIET’….ciao mondo!

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