DA DENTRO LA PANCIA A SOPRA LA PANCIA

E non so bene da dove cominciare.
In definitiva, è come se stessi aprendo un nuovo blog, l’ennesimo della serie, e dovessi in qualche modo presentarmi, anzi presentar”ci”…me e mio figlio.
Ho cambiato template…ho cambiato il titolo del blog che da “TU…CHE SEI DENTRO DI ME“, che è durato ben 9 mesi, è diventato “DA DENTRO LA PANCIA A SOPRA LA PANCIA“, definizione che ha dato il pediatra di mio figlio riguardo ai primi giorni di vita dei neonati (definizione che condivido in pieno).
Ho cambiato anche nick…6LUGLIO2007 fa parte del  blog che racconta i preparativi del nostro matrimonio, del rapporto tra me e mio marito, dei nostri animali, degli innumerevoli lavori in casa fatti in questi mesi, della mia nuova famiglia e della mia famiglia di origine (raccontando dei miei nonni e di personaggi stravaganti come mia madre, MADAMA RO ed il suo compagno MISTER RO)…fa partedel blog in cui parlo del mio folle desiderio di diventare madre, del blog che ha vissuto le mie peripezie degli ultimi 3 anni e mezzo…(prima del quale ce ne sono stati tanti altri, ognuno legato ad un momento specifico della mia vita)…fino ad approdare alla mia nuova vita.
Oggi sono qui, FINALMENTEMAMMA è il mio nuovo nome e la manina di mio figlio, come avatar, rappresenta perfettamente lo stato d’animo di questo momento meraviglioso della mia esistenza.

ALESSANDRO è nato il 14/12/2010, con un cesareo d’urgenza seguito e monitorato per 27 ore sulla mia pagina di fèisbuc da amici e parenti. Qualcuno più informato postava la notizia e tutti gli altri, in un botta e risposta effettuato in tempo reale, sapevano nel giro di pochi minuti notizie su di noi.
Le acque si sono rotte la notte del 13 alle 4:09…ma per oltre 24 ore continuavo a perdere liquidi, senza avere un minimo di dilatazione. Quando i liquidi sono diventati verdi, il ginecologo si è precipitato in clinica per farmi partorire.

E così, abbiamo sfrattato mio figlio dal suo comodo monolocale (vitto e alloggio gratuiti) per trasferirlo in questa enorme casa accogliente, nell’abbraccio caldo di mamma e papà.

Alle 7:28 Alessandro emetteva il suo primo vagito, tra le mie lacrime di gioia e sotto gli occhi emozionati di zio Alfo che essendo medico è riuscito ad entrare in sala operatoria (non senza litigare prima con l’anestesista).
Vederlo è stato uno shock…per nove mesi avevo immaginato di portare in grembo la miniatura di mio marito…e invece, ho scoperto di aver generato la miniatura di me stessa con “la pisella” di suo padre.
Ooooooooooommmmmmiooooooodddddddddddddddiooooooooooo.
Conoscere il proprio figlio, dopo tanto tempo, è un’esperienza incredibile. E’ te, ma allo stesso tempo, è altro da te.

Alessandro, come ogni previsione che si rispetti, alla nascita pesava ben 3,650kg ed era lungo 50cm…si è attaccato al seno da subito con una voracità incredibile, scatenando nel giro di 24 ore una montata lattea da fare invidia ad una mucca. Ha conosciuto subito nonni, zii, amici e parenti che sono corsi in clinica a dargli il benvenuto…ed ha deciso fin da subito che il posto migliore per riposare era tra le braccia della mamma, con la zizza in bocca…non che mi dispiaccia, intendiamoci!

Venerdì 17 (che data del cazzo) siamo stati dimessi ed Alessandro ha varcato per la prima volta la soglia della casa che l’ha accolto per i nove mesi che ha vissuto chiuso nel monolocale.
Nel pianerottolo gli zii ci hanno fatto trovare palloncini e striscioni di benvenuto…i gatti incuriositi, seguivano da lontano ogni spostamento…e le nonne impazzite, hanno portato da mangiare per un esercito!

Oggi Alessandro ha 2 settimane e 2 giorni. Stiamo imparando a conoscerci e ad adeguarci ai ritmi l’uno dell’altro. Stamattina pesava 3,985kg, indice che cresce bene e che il mio latte è sufficiente. Il 25 dicembre ha perso il moncone del cordone ombelicale e ieri gli abbiamo fatto il suo primo bagnetto…25 minuti di pianto irrefrenabile, morto di fame.

In questi giorni la nostra casa è stata presa d’assalto da tutti quelli che volevano conoscerlo. E mancano ancora tutti quelli che, intelligentemente, hanno deciso di aspettare qualche giorno prima di venire a farci visita…
Io e mio marito, esausti, non vediamo l’ora di rimanere un po’ da soli con lui.
Ecco, adesso stanno bussando. Vi saluto, autocitandomi:

[NON SI DIVENTA MAMMA. SI E’ MAMMA]

2 pensieri riguardo “DA DENTRO LA PANCIA A SOPRA LA PANCIA

  1. Ti ho trovato per caso e non ho avuto la possibilità di seguirti durante i 9 mesi della gravidanza. Mi hai commossa perchè anche io sono mamma, e sebbene la mia cucciola stia per fare a marzo 4 anni, sembra ieri che ho vissuto le stesse emozioni che stai vivendo tu con il tuo piccolo. Io non ho mai creduto di avere l'istinto materno, ma è bastata la prima eco per innamorarmi follemente di quel fagiolino e comprendere come hai scritto tu … che non si diventa mamma … si è mamma ma spesso non ce ne accorgiamo fin tanto che la vita inizia a palpirare dentro di noi.

    Che dire … auguri per il nuiovo anno, ma soprattutto per la nuova vita e vedrai quante emozioni ti darà il tuo piccolino. Non è descrivibile a parole!!

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