CHI NON HA FIGLI VS CHI NE HA

Chi non ha figli non capisce le regole perverse che si celano dentro le mura di casa di chi invece ne ha.

Chi non ha figli dice innocuamente “ma scusa, mettilo a guardare i cartoni e tu fai le cose tue con calma!”
Chi ha figli sa che la calma è ormai un lusso e che mentre tu stai cucinando, il figlio grande, parcheggiato davanti alla tv, ti chiama ogni due minuti “mamma non mi piace questa puntata…mamma sta facendo la pubblicità, cambi?…mamma devo bere…mamma devo fare la pipì…mamma vieni a vedere i cartoni con me?”…intanto, il figlio piccolo, piazzato nel seggiolone affianco a te, butta a terra qualsiasi cosa tu gli abbia messo a disposizione (cucchiarelle, colini, bicchieri di plastica, tappi, eccetera eccetera) piangendo ogni volta che perde un arnese e producendo un inquinamento acustico al limite della decenza.

Chi non ha figli non capisce come sia possibile che ti lamenti di non riuscire nemmenoi a farti una doccia.
Chi ha figli sa che se vuoi farti una doccia o devi approfittare che il nano grande sia all’asilo, in modo che non combini guai in quei 20 minuti di libertà non vigilata (tipo aprire le finestre ed uscire sul balcone, o arrampicarsi ovunque e farsi male, o aprire i tuoi cassetti e curiosare in ogni anfratto della casa..) e il nano piccolo dorma (sperando che non si svegli dopo 5 minuti)…o sei costretta a lavarti lasciando il cucciolo di casa che strilla come un indemoniato nel passeggino o nel box. Diciamo che non è proprio la condizione ideale. Allora ci si limita a farsi uno shampoo alla velocità della luce nel lavandino, mentre si cantano canzoncine idiote e si gioca a Cucù – Tettè per intrattenerlo e farlo ridere.

Chi non ha figli dice “quando avrò dei figli non rinuncerò alla vita sociale. Me li porterò dietro dappertutto, anche al ristorante!”
Chi ha figli sa che per i primi anni di vita, il massimo lusso che ci si possa concedere in inverno è quello di andare a cenare con amici con figli della stessa età dei tuoi e preferibilmente restare in casa, così i bimbi si distraggono con i giochi e tu ti puoi concedere qualche ora di “relax”! Sempre che non siano malati…e ciò capita 6 giorni su 7! Diciamo che non è tanto rilassante uscire con amici single che bivaccano al tavolo, mentre tu devi correre appresso al nano che vuole gattonare per tutto il ristorante e piange a squarciagola se costretto a restare a seduto, o devi impegnarti ad intrattenere il nano grande che, dopo aver visto i cartoni sull’ipad e dopo aver sporcato di farina tutta la tovaglia, il pavimento, i suoi jeans e i tuoi pantaloni con la pasta della pizza, attacca una pippa perchè si annoia e vuole andare fuori a giocare, senza giubbino ovviamente.

Chi non ha figli dice “io prenderò una babysitter in modo da non trascurare il mio rapporto di coppia!”
Chi ha figli sa che se devi spendere 100€ (tra babysitter e cena) per uscire sola con tuo marito, rischiando anche di lasciare i nani urlanti e disperati vicino alla porta di casa perchè non vogliono lasciarti andare, rinuncerai a priori, usando quei 100€ in modo sicuramente più utile e costruttivo. Cioè per loro.

Chi non ha figli è lo zio/a perfetto. Arriva a casa tua pieno di allegria e spensieratezza, con tutta la voglia di spupazzarsi i cuccioli e di intrattenerli mentre tu finalmente puoi cucinare in santa pace e andarti a fumare una sigaretta senza essere interrotta ogni due secondi e mezzo, e non capisce come mai la sua presenza sia così preziosa per te. (Fidati, lo è!)

Chi non ha figli, prima o poi, li avrà e sarà costretto a rimangiarsi la maggior parte delle cose che ha detto o solamente pensato. Chi non ha figli un domani penserà che la tua presenza a casa sua sia preziosa, perchè hai ormai i figli grandi e andrai lì allegro e spensierato, a spupazzarti i suoi nani, mentre può finalmente lavarsi, cucinare o fumarsi una sigaretta nel silenzio e nella pace più totali.

Qualcuno in passato, per darmi la misura esatta di quanto si sarebbe limitata la mia libertà mi diceva “adesso pensi che sarà come perdere un braccio, ma in realtà sarà come se ti avessero amputato tutti e quattro gli arti!“.
Ovviamente non ho mai condiviso questa visione della famiglia e non mi sono lasciata scoraggiare. Ho desiderato i miei figli più di ogni altra cosa al mondo e solo da quando esistono loro la mia vita ha un senso profondo ed io sono diventata una persona migliore. La mia versione della storia è un’altra, e cioè che senza dubbio i figli ti cambiano la vita, anzi non è corretto, diciamo più onestamente che ti stravolgono completamente l’esistenza, ma che da quando ci sono loro è come se mi fossero cresciuti altri due arti sul corpo, senza i quali non potrei più vivere.

Ad ognuno la sua visione della realtà…

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